Sugli scaffali delle librerie di Banja Luka, accanto ad autori famosi, c'è anche un romanzo di Darko Dragić. Non ci sarebbe nulla di strano nel fatto che Darko non fosse uno studente del secondo anno della Scuola Tecnica e che non abbia scritto il suo primo romanzo quasi tutto d'un fiato.

'Mi piace leggere, i thriller sono il mio genere preferito, quindi ho cercato di trasferire la mia immaginazione sulla carta. È così che la luce del giorno nel gennaio 2013 ha visto il mio romanzo 'Protokol Banja Luka' ambientato in questo nostro spazio, la mia città 'L'ispirazione è arrivata in qualche modo all'improvviso, la storia si è venuta da sé', ha sottolineato il sedicenne Darko Dragić in un'intervista per Anatolia.

Con un sorriso timido e fanciullesco, aggiunge che non ha avuto molto successo nello scrivere alle elementari. Dice che non ha mai ottenuto più di quattro per i compiti scritti, e poi tutto in qualche modo è andato a posto. E annuncia che lo è verso la fine anche della seconda parte 'Protocol Banja Luka', che intende concludere come trilogia.

Tuttavia, un giorno non si vede come uno scrittore, ma come un attore o un regista, quindi dopo aver terminato la scuola tecnica, ha in programma di entrare all'Accademia del cinema.

'Ho avuto il mio primo contatto con la recitazione alla fine della scuola elementare quando ho ottenuto un ruolo in una recita scolastica rappresentata al Teatro Nazionale della RS. È stato allora che ne sono stato attratto, quella magia. Questo è ciò che mi ha fatto decidere di unisciti al teatro cittadino Jazzavac, dove ho iniziato a studiare recitazione 'È lì che ho incontrato nuove persone, fatto amicizia, suonato il mio primo spettacolo', dice Darko.

Il palcoscenico, sottolinea, lo affascina, quindi non ha paura del palcoscenico. Aggiunge che 'è una bella sensazione quando, attraverso il testo, il ruolo che interpreta, riesci a trasmettere un messaggio al pubblico, che lo accetta e lo premia'.

Ma per quanto sia affascinato dalla recitazione, questo giovane vuole cimentarsi nella regia cinematografica. 'I primi, disastrosi tentativi di realizzare cortometraggi non mi hanno scoraggiato, perché li ho fatti completamente da solo. Ho imparato da loro che Dovrei imparare, ed è quello che mi hanno aiutato anche i miei amici di Jazavac, quindi il film 'Possible Future' è stato proiettato al Sarajevo Film Festival e al Serbian Film Fantasy Festival di Belgrado', dice Darko. Dice che nonostante i suoi interessi, è non molto diverso dai suoi coetanei. ' Mi piace il basket, uscire e uscire con i miei coetanei, ma sono più interessato a scrivere, recitare e dirigere. Mi piacerebbe studiare a Vienna ed è per questo che devo lavorare un molto', aggiunge con modestia. E Darko ha il sostegno più grande da sua madre, Tanja. Il professore della High School of Technology conosce bene i giovani e sottolinea che è importante dirigerli bene.

'I bambini hanno bisogno di essere sostenuti, incoraggiati a sviluppare la loro creatività, ampliare i propri orizzonti, imparare e ricevere un'istruzione. Questo è molto più importante dei costosi telefoni cellulari, dei vestiti firmati, del vanitoso utilizzo dei videogiochi', aggiunge Tanja Dragić. E giudicare dal suo Darku ha davvero ragione.